Intervento cognitivo comportamentale a Guidonia Tivoli: l’osservazione sistematica
Nell’ottica cognitivo-comportamentale la disabilità viene valutata sulla base di parametri quali la frequenza, la durata e l’intensità con cui si manifesta il comportamento, oltre che sulla base del suo grado di inadeguatezza nei confronti delle richieste ed aspettative del contesto.
Il primo passo per un intervento riabilitativo è l’osservazione sistematica, necessaria per decidere su quale area cognitivo-comportamentale intervenire. Effettuare un’osservazione sistematica significa misurare un comportamento: dove si verifica, in quali circostanze, con chi, con quale frequenza, quali sono gli antecedenti e quali le conseguenze.
Successivamente, qualunque sia il programma riabilitativo, si procede partendo da un assunto fondamentale: un comportamento, per poter essere appreso, necessita della verifica della presenza nello schema comportamentale del soggetto, di comportamenti che costituiscono i prerequisiti irrinunciabili per il raggiungimento dell’obiettivo posto, per ciascuna area di abilità che si vuole considerare “target” dell’intervento riabilitativo.
Intervento cognitivo comportamentale a Guidonia Tivoli: il “rinforzo positivo”
Una volta accertata la presenza dei prerequisiti si comincia a lavorare sui comportamenti funzionali che sono già presenti nel soggetto, facendo sì che si consolidino, diventino più frequenti e si generalizzino in più contesti.
Il rinforzo positivo è lo strumento più potente che determina delle modificazioni del comportamento umano: qualsiasi essere umano, infatti, tende a ricercare le gratificazioni, le ricompense e i rinforzi positivi. Se tali rinforzi gli vengono forniti dopo aver adottato un certo comportamento, per riottenere la gratificazione egli tenderà a ripetere quei comportamenti.
Spesso è necessario l’apprendimento di nuove abilità e nuovi comportamenti: in tal caso si usano tecniche di apprendimento per modellamento e imitazione.
Solo alla fine dell’intervento riabilitativo si interviene sui comportamenti inadeguati, ovvero quei comportamenti che non migliorano la qualità della vita del soggetto. Si utilizzano tecniche basate sull’apprendimento di abilità che possano sostituirsi a tali comportamenti disfunzionali, in maniera tale da bloccarli o ridurli.
Dott.ssa Camilla Pierattini